In ognuno dei due incontri più importanti della serata gareggiava un atleta FISP e, in entrambi i casi, gli azzurri hanno vinto nell’evento di chessboxing svoltosi ieri sera a Berlino. Si sono disputati tre incontri tutti sulla lunghezza delle 11 riprese.
Il primo incontro della serata ha visto Iepe Rubingh, l’inventore dello scacchipugilato, nonché la persona che nel novembre 2003 vinse il primo incontro di scacchipugilato mai disputatosi, tornare sul ring affrontando una delle speranze del chessboxing tedesco: Arslan Charyev. Un incontro-esibizione vinto dal primo dei due.
L’agonismo vero e puro arrivava con il secondo incontro della serata: Nika Darwisch affrontava il primo dei due italiani in gara: Raffaele Nigro. Per Nigro si trattava del terzo incontro della carriera, dopo aver debuttato a Londra, 13 mesi e 3 giorni prima, quando una giovane formazione nazionale italiana affrontò l’Inghilterra in una sfida tra nazioni, e dopo venir sconfitto ancora una volta a Londra nel dicembre 2014.
Raffaele in questa occasione si è rifatto delle sconfitte precedenti vincendo quando il suo avversario non è ritornato sul ring per disputare la 5ª ripresa, invocando l’intervento medico per un problema al naso. Darwisch è stato investito dalla voglia agonistica di Raffaele, che mantenendo la calma riusciva a portare a segno tanti colpi sul suo avversario sino a quando al suo angolo veniva deciso di non continuare l’incontro.
Nel terzo incontro il pugile professionista Maksim Bogancov, che nel pugilato è ancora imbattuto dopo 3 incontri, era l’avversario del nostro Filippo Gubbini. Filippo sceglieva un piano di gara particolare: cercare di rimanere lucido e spendere meno energie possibili durante le riprese di pugilato, con l’intento di fare stancare invece il suo avversario, sperando che la stanchezza si facesse poi sentire alla scacchiera. Alla terza ripresa (le dispari sono quelle di scacchi), Filippo perdeva la propria regina e, pertanto, nella ripresa successiva cercava di fare qualche cosa in più nel pugilato.
Comunque il chessboxer umbro cercava di continuare con il suo piano e di colpire soprattutto di rimessa, con montanti al mento e ganci al fegato. Lo sfiancamento del berlinese d’origine ucraina, gli faceva commettere diverse mosse deboli nella partita a scacchi dando la possibilità a Filippo di continuare a difendere la posizione. La sesta ripresa mostrava un Bogancov stanco, con un Gubbini ancora fresco che avrebbe potuto terminare in crescendo nel pugilato. Non c’era comunque bisogno di disputare le ultime deu riprese di pugilato (8ª e 10ª dell’incontro) poiché la gara terminava con Filippo che dava scaccomatto, alla 7ª ripresa, approfittando della debolezza dell’ottava traversa avversaria.
Una vittoria quindi nel primo incontro agonistico di scacchipugilato disputato da Filippo Gubbini dopo il suo primo debutto a Milano nel 2014, con incontri esibizione. Con questa vittoria Filippo scala le classifiche mondiali e lo rivedremo sul ring, in un incontro titolato, nel prossimo evento di scacchipugilato che si disputerà in Italia. Anche Raffaele Nigro prenderà parte a questo evento, disputando la finale al titolo italiano dei pesi mediomassimi contro Giuseppe Grasso.
Video del primo incontro-esibizione (fatto da un telefono cellulare da una persona inesperta di chessboxing che non riprende gli schermi giganti con scacchiera durante i round di scacchi): https://www.periscope.tv/w/aHlJMjI2NDU1OTR8NDE3NTg1NzhLILIvthexBOpUHM1blolEvGEwGIDrcZpu1GXlEnwnQA==