Stamattina, martedì, la nazionale italiana di scacchipugilato è rientrata da Erevan, Armenia, dove si sono tenuti i sesti Campionati Mondiali WCBO dal 23 al 28 ottobre. Quattro medaglie per l’Italia ai Campionati Mondiali in Armenia.
La squadra italiana era composta da sette componenti più un accompagnatore. Quattro gli atleti e, per la prima volta, l’Italia presentava una donna nel chessboxing tradizionale, quello a contatto pieno. In precedenza, nei mondiali di Riccione 2023, si era avuta una junior azzurra nel chessboxing-fit mentre ora una atleta ha rappresentato il chessboxing azzurro nello scacchipugilato e, anche, nel chessboxing-Light.
Si tratta di Beatrice Desiréè Furlan, scaccopugile milanese al suo debutto ma forte di una carriera pugilistica di 30 incontri disputati. Torna a casa con due medaglie d’argento, una nel chessboxing-light e uno nel chessboxing tradizionale.
Gianpiero Sportelli, pugliese di Monopoli, al suo terzo mondiale, dopo quelli del 2017 in India e del 2019 in Turchia, porta a casa un bronzo nel Light.
Ancora dal Light viene la quarta medaglia, un altro argento, con l’irpino Davide Renna che, dopo il titolo italiano nel chessboxing tradizionale, ha cercato la gloria mondiale nel light.
Nessuna medaglia, ma tantissimi complimenti dalle varie delegazioni nazionali, per Thomas Pansino, diciannovenne della bergamasca che ha fatto una grande esperienza formativa combattendo sia nel campionato di scacchipugilato tradizionale sia in quello Light uscendo, in entrambi, ai quarti di finale.
La classifica per nazioni, del chessboxing tradizionale, ha visto la Russia primeggiare su tutte le nazioni in gara. I russi si erano già imposti a Riccione 2023 e, in questa occasione, hanno allargato la distanza tra loro e le altre nazioni vincendo un totale di 37 medaglie solo nel chessboxing tradizionale. Quindici gli ori russi con l’aggiunta di undici argenti e altrettanti bronzi.
Al secondo posto della Coppa per Nazioni, la Francia con tre ori, altrettanti argenti e sei bronzi per un totale di dodici medaglie. I Campionati mondiali 2025 si svolgeranno proprio in Francia e, i transalpini, cercheranno di contendere alla Russia il primato per cercare di primeggiare come fecero ai Mondiali del 2019 in Turchia. Al terzo posto la Germania con due ori e otto medaglie totali e, al quarto, la Turchia con un totale di quattro medaglie. Con due ori terminano anche Lettonia (oltre a un argento) e Georgia. Sono quattro le medaglie vinte dall’India, ma solo un oro nel loro paniere.
Le rimanenti nazioni, tra quelle non già menzionate, che hanno fatto parte dei campionati mondiali sono: Armenia, Kirghizistan, Regno Unito, Kazakistan, Bielorussia, Iran, Moldavia, Cechia, Serbia, Uzbekistan, Singapore e Svizzera per un totale di 20 nazioni in gara.
La delegazione italiana, che ha avuto in Sara Marchesi la sua capo-delegazione, ha visto ai Mondiali la presenza anche di due arbitri FISP: Volfango Rizzi che è stato il responsabile di tutti i giudici-arbitri-cronometristi e commissario di riunione e il ventunenne Lorenzo Modena che ha lavorato come arbitro di scacchi, giudice e cronometrista.
Il presidente FISP Volfango Rizzi, che è anche Vice-Presidente WCBO, ha rappresentato la Federazione Italiana ScacchiPugilato all’Assemblea Annuale Generale della WCBO che si è tenuta presso la sede del Comitato Olimpico Nazionale Armeno con il Presidente del Comitato Olimpico che ha detto che lo scacchipugilato, in Armenia, sarà riconosciuto come sport e si affilieranno alla WCBO.
I Campionati sono stati organizzati dalla Federazione Russa di chessboxing e, nello specifico, dal loro Presidente Petr Zhukov. I Campionati sono stati seguiti attentamente da Garnik Airapetyan, Presidente della Federazione Armena di Kickboxing e, all’interno del Comitato Olimpico Nazionale, Responsabile degli sport non olimpici. È interessante che anche la FISP, dal 2021, è in contatto con la Federkombat, la federazione che si occupa di sei sport da combattimento tra cui anche la kickboxing e chissà che vi siano aperture prossime per l’ingresso del chessboxing in una federazione sportiva nazionale o disciplina sportiva associata del CONI.
Per la squadra italiana, che è rientrata in Italia da pochissime ore, è già è iniziata la preparazione per i Mondiali di Francia e si guarda ai prossimi anni con la volontà di organizzare ancora dei Campionati Mondiali, oppure Europei, in Italia. Chissà che, il mondo istituzionale dello sport italiano, creda, come fatto da quello armeno, nell’opportunità di ospitare i Campionati Mondiali di chessboxing.
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