Lo scacchipugilato è uno sport che unisce due discipline di lotta per eccellenza: la prima internazionalmente riconosciuta come un eminente gioco di strategia e tattica e l’altra come una delle due principali arti marziali occidentali.
Il connubio di queste due discipline ha dato come risultato lo scacchipugilato, che è quindi uno sport combinato la cui idea è ricercare l’atleta “simultaneamente più intelligente e più forte”.
In questo sport gli atleti si affrontano, normalmente, su una distanza di 11 riprese; si inizia con un round di scacchi e si continua con uno di pugilato, ciascuno della durata di 3 minuti, e così via; si vince o per scacco matto o per KO (tempi e numero di riprese possono essere ridotti). Ovviamente, come negli scacchi, e anche nel pugilato, un atleta può decidere di abbandonare, sulla scacchiera o nei guantoni, in qualsiasi momento; in aggiunta vi é l’orologio di scacchi, con ciascun atleta che ha a disposizione 9 minuti per terminare la partita (o meno minuti per round se su un numero diverso dalle 11 riprese) e, pertanto, se il suo tempo termina tale chessboxer perderà l’incontro per il tempo.
La capitale mondiale dello scacchipugilato è Londra, ma anche a Berlino vi è attività e, diversi, sono i paesi emergenti tra cui: India, Russia, Italia, Iran, USA, Finlandia, Francia e Polonia. A Berlino viveva Iepe Rubingh, artista olandese trapiantato in Germania, deceduto nel maggio 2020, che nel 2003 ha organizzato il primo incontro di scacchi-pugilato. Dapprima pensato come una rappresentazione artistica e ispirato da un fumetto Froid Equateur di Enki Bilal, esso é diventato un vero sport, con tanto di titoli europei, internazionali e mondiali.
Video del Corriere.it che ben mostra cos’è lo scacchipugilato (anche se nel finale di questo particolare combattimento c’é stato un errore arbitrale: si sarebbe dovuto disputare infatti un ultimo round di pugilato e poi vedere i punti nel pugilato): http://video.corriere.it/chessboxing-quando-boxe-incontra-scacchi/71b9503c-3e2f-11e3-bd5b-1a8e5e5a5692
L’Italia vanta due atleti di valore internazionale, entrambi nei pesi massimi: Gianluca Sirci, ex Campione Europeo e Sergio Leveque, attuale Campione Europeo. Con la creazione della Federazione Italiana ScacchiPugilato le cui radici affondano alla prima riunione del 20 dicembre 2012 a Spoleto, si vuol diffondere questo sport e creare le basi di uno sviluppo che porti ad avere nuovi campioni a livello nazionale e internazionale. Nei primi due anni di vita della FISP, l’Italia ha visto esordire, tra Milano e Londra, sette nuovi atleti, tutti sotto i venticinque anni.
Nel seguente video potete vedere un film-documentario sullo scacchipugilato italiano e lombardo-piemontese:
Lo scacchi-pugilato è una lotta di forza mentale e fisica, dove è indispensabile pensare, pianificare ed essere un buon stratega. Per aver successo bisogna essere competente in entrambe le discipline ed essere mentalmente forte. È una disciplina aperta sia agli uomini sia alle donne e che piace molto a genitori e bambini visto che sviluppa sia la parte fisica sia quella mentale.
Un video per sapere qualcosa in più sullo scacchipugilato, anche sotto altri aspetti come quello artistico, di spettacolo e psicologico, è questo: Gianluca Sirci ci racconta cos’è lo scacchipugilato (Video).